Un’opera preziosa, che racconta la continuità delle relazioni tra la Sicilia e la “Grande Russia” nell’arco temporale compreso tra il ’700 e il ’900.
Una ricostruzione avvincente, raccontata al lettore attraverso gli itinerari dei viaggiatori russi giunti nell’isola, con particolare attenzione rivolta alle cronache delle visite a Palermo, Messina, Catania e Siracusa: è questo, in sintesi, il senso del volume “Sulle tracce dei Russi in Sicilia”, scritto da Alessandro Bellomo e Michele Nigro, presentato lo scorso 28 novembre a Palermo, presso la Sala delle Capriate di Palazzo Steri, sede del rettorato universitario.
Un’idea nata dalla brillante proposta che il Console Generale della Federazione Russa a Palermo Vladimir Korotkov ha rivolto all’ associazione “Suggestioni Mediterranee” presieduta da Stella Pucci di Benisichi, impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale e delle tradizioni attraverso convegni, iniziative mediatiche e pubblicitarie, convention e seminari: perché non raccontare, attraverso una ricerca dettagliata, le emozioni di personaggi storici, famosi uomini di lettere e pittori dinanzi alla straordinaria bellezza di una terra magica?
Un’intuizione straordinaria, quella del Console Generale, che l’associazione nata nel 2002 e oggi tra le realtà culturali in assoluto più prestigiose operanti in Sicilia – qui al debutto in chiave “editoriale” – non ha esitato a cogliere, e che si è trasformata in realtà anche grazie all’impegno del presidente del Rotaract Palermo Ovest Claudio Ragusa.
Il volume si articola in cinque capitoli – oltre ad un’introduzione ed una conclusione finale – arricchiti da una cronologia dei personaggi russi che visitarono la Sicilia e da una selezione di oltre cento fotografie che ritraggono i viaggiatori, le opere da essi realizzate e il loro rapporto emotivo con i luoghi di volta in volta scoperti.
Di particolare pregio è il lavoro compiuto dai due autori palermitani nella proposta di alcuni itinerari storici ispirati al contenuto del libro e oggi più che mai fruibili turisticamente: un invito a visitare i luoghi che videro il soggiorno dei russi in passato, e che oggi suggeriscono ai russi stessi di percorrere i medesimi cammini dei loro antenati, come ha spiegato, durante il corso della presentazione del libro, Caterina Conigliaro, vice presidente dell’associazione.
Il Console Generale V. Korotkov, Ministro Straordinario e Plenipotenziario, non a caso, ha sottolineato con forza la straordinaria opportunità di consolidamento dei rapporti tra la comunità russa e quella siciliana che il libro offre: esistono già, in effetti, esempi di grande vicinanza tra i due popoli, quali la collocazione, a Messina, di un monumento dedicato al valore dei marinai russi in occasione del terremoto del 1908.
Una tragedia immane che vide i russi mettere a disposizione le loro migliori energie a favore di un popolo martoriato: un’esperienza di straordinaria solidarietà perpetuata con l’installazione del monumento dinanzi la Capitaneria di Porto, grazie all’iniziativa di organizzazioni non governative –il Centro della Gloria Nazionale di Russia e le fondazioni “San Andrea Apostolo” e “Della scrittura e cultura slava” – anche in questo caso sostenuta con grande sensibilità dal Consolato Generale di Russia a Palermo con il supporto del Comune, della Provincia e della popolazione della città dello Stretto.
Marianna La Barbera
Светлана scrive: 03 dic 2012 alle 8:36
А где эту книгу можно купить на итальянском языке?
Console Generale Vladimir Korotkov scrive: 05 dic 2012 alle 17:11
Книга пока вышла лишь пробным тиражом в 100 экземпляров и нигде не продается. К весне готовится ее издание массовым тиражом на русском языке. О выходе книги в свет мы сообщим дополнительно.