Pensate Mosca d’inverno: la città coperta da un manto bianco di neve e dalle serate gelate. Potete così comprendere la sorpresa che un viaggiatore di quelle parti avverte nel soggiornare una settimana a Palermo nel mese di dicembre. Il sole, il mare, le palme, il verde della natura, gli indigeni vestiti di leggere giacche sbottonate. Un regalo della provvidenza è un viaggio in Sicilia d’inverno. Una terra del Sud Europa ricca di storia e tradizioni culturali.
Una delegazione di professori e studenti della facoltà d’architettura dell Università Statale della pianificazione territoriale di Mosca è stata invitata dall’Università di Palermo a tenere un seminario sulla storia dell’architettura russa. Sin dal primo momento gli ospiti hanno potuto apprezzare l’atmosfera di ospitalità ed i colori dell’ambiente cittadino.
All’arrivo all’aeroporto, ad attendere la delegazione era presente il Console Generale Vladimir Korotkov.
Durante il soggiorno i delegati, nel contesto del loro interesse professionale hanno avuto modo di fare visita al vicino paese di Monreale e di poter ammirare la famosa in tutto il mondo, Cattedrale di Santa Maria Nuova (il Duomo di Monreale), gioiello dell’architettura arabo-normanna, con i suoi mosaici dedicati alle figure rappresentanti il Vecchio ed il Nuovo Testamento.
Successivamente il Consolato generale ha organizzato per il gruppo di ospiti una gita alla città di Cefalù situata a circa 70 km a est di Palermo. Ivi gli architetti hanno avuto la possibilità di osservare i lavori di restauro al Duomo della stessa.
A Palermo la delegazione ha alloggiato in pieno centro in piazza Marina nelle vicinanze del porto antico e della centrale Via Vittorio Emanuele attigua alla quale si può ammirare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la quale porta al famoso Palazzo della Regione detto dei Normanni. Dalle finestre dell’albergo si può scorgere il gigantesco ficus camminante.
Il soggiorno è stato un susseguirsi di incontri culturali e di affari. La città siciliana vera capitale dell’isola è stata una scoperta unica: custode delle tracce più antiche delle civiltà del bacino del mediterraneo espresse nei monumenti architettonici.
Lo spirito della città lo si può apprezzare nell’unione di tante epoche qui presenti: europea, bizzantina, araba e normanna. I discendenti di tali civiltà ne sono qui rappresentati.
In questi bei giorni abbiamo avuto modo di conoscere i cittadini palermitani, il loro bel carattere e il bel rapporto che con loro si è instaurato nei nostri confronti.
Il 4 dicembre ha avuto luogo una visita ufficiale dei membri della delegazione al Rettorato
Il Rettorato si trova nell’antico Palazzo Chiaramonte – monumento d’architettura del XIV secolo. Per gli ospiti russi è stata organizzata un’escursione all’esclusiva del Palazzo dove di solito non hanno accesso i turisti.
dell’Università di Palermo dove sono state discusse le prospettive sullo sviluppo dei programmi comuni di studio compresi gli gli scambi degli studentii: in particolare le summer schools per gli studenti dell’Università Statale della pianificazione territoriale di Mosca specializzati in architettura, gestione terre, geodesia, ecologia e sfruttamento della natura. All’incontro ha aderito inoltre una rappresentanza dei colleghi delle facoltà di geologia e geografia dell’Università Statale Lomonosov di Mosca.
Il Direttore dell’Istituto italo-russo delle ricerche e istruzione ecologiche prof. Valerio Agnesi ha invitato i professori e gli studenti dell’Università Statale delle scienze agrarie a visitare l’Orto Botanico dell’Università palermitana, esso è tra i più celebri in Europa. Successivamente ha avuto luogo la visita al Museo Geologico di Palermo.
Quindi il gruppo si è addentrato tra i vicoli medioevali della città. Si è soffermato in piazza Vigliena conosciuta come Piazza dei quattro canti. Così detta perché contornata ai quattro vertici da quattro edifici barocchi le cui facciate sono decorate alla base da quattro fontane, più in alto da statue rappresentanti i re spagnoli e infine al livello superiore dalle statue di Sant’Agata, Santa Cristina, Santa Ninfa e Sant’Oliva.
La sera ci siamo recati al grande Teatro di Opera di Palermo – Teatro Massimo tutto illuminato . E` il più grande Teatro d`Opera in Italia e uno tra i più grandi in Europa.
Nei giorni successivi abbiamo fatto visita al Museo Nazionale di Palermo. Qui, accolti dagli impiegati, abbiamo ammirato la perla della collezione del Museo – il ritratto di Maria Annunziata di Antonella di Messina che ci è stato illustrato dal sig. Angelo di Garbo. Ne abbiamo tratto un impressione favolosa.
Durante il soggiorno la delegazione ha incontrato i professori del dipartimento dell’architettura dell’Università di Palermo. Sono stati affrontati i problemi sull’organizzazione degli studi in Italia e in Russia. Tra i colleghi dei due paesi si è così potuto realizzare uno scambio di esperienze sull’insegnamento, le materie previste dalla facoltà di architettura.
I seminari si sono poi succeduti presso la facoltà d’ingegneria dell’Università di Palermo con la partecipazione dei professori, ricercatori e studenti di varie specializzazioni in particolare – architettura, ecologia e geodesia. Presentava i seminari il prof. Benedetto Villa che ha illustrato la sua attività come docente della cattedra di topografia. Si è così avverato uno scambio di esperienze con i membri della delegazione russa, le loro principali e più significative ricerche all’Università Statale della pianificazione territoriale di Mosca.
Ad illustrare ciò è stato il decano della facoltà di architettura T.A.Pakunova, quindi la vice capo cattedra di architettura prof. S.V. Ilvizkaya, i docenti della cattedra di architettura V.F.Prikhodko e E.A.Bulgakova, e infine la studentessa al quinto anno P.Cerkassova.
In conclusione all’incontro gli studenti italiani hanno espresso il forte desiderio di visitare la Russia e partecipare ai programmi dell’Università Statale della pianificazione territoriale di Mosca. Così è nata l’intesa ad approfondire i rapporti di collaborazione tra le due Università.
Arrivati a Palermo in una città per noi sconosciuta e misteriosa, ne siamo rimasti affascinati e l’abbiamo lasciata circondati dalla conoscenza di nuovi amici e colleghi.
Grazie a tutti voi, Valerio, Leopoldo, Benedetto, Leonardo, Andrea, Angelo, Antonio, Francesco, Giuseppe, Gina, Roberta, Fina, Luisa!
Vi ringraziamo di cuore per la vostra ospitalità e la vostra calorosa attenzione nei nostri confronti. Arrivederci presto a Mosca!
Tatiana Pakunova, decano della facoltà di architettura dell’Università Statale della pianificazione territoriale di Mosca
Irina Shmygova, traduttore in lingua italiana